Oh, mamma mia...

domenica 28 febbraio 2010 di Giangiacomo 3 commenti

Scusate, ma non posso esimermi!

Grande!
Grande!
Grande!

E bravi tutti!

Juventus - Palermo 0-2

Ma come si fa?!?

mercoledì 17 febbraio 2010 di Giangiacomo 7 commenti
"Il Meridione arretrato perché meno intelligente"
Ma come caspita si fa, anche soltanto, a pensarla una cosa del genere?!?
Se fosse stato un leghista padano a dire una simile baggianata avremmo potuto, come di consueto, capire...
Ma da un professorone "docente emerito di psicologia all'università dell'Ulster a Coleraine" non me l'aspettavo proprio.
Sono senza parole!!!!!

Abbey Road

martedì 16 febbraio 2010 di Giangiacomo 3 commenti

Stasera sono un po' "allegro" (devo dire molto in senso lato...).
Qualche brindisi in più e mi pare persino più facile sopportare gli ospiti alla destra di Floris (grande ma normale "italiano" assaipiùchemedio: vi consiglio di vedere il suo intervento di domenica scorsa da Fazio)!
Oggi abbiamo festeggiato un compleanno e augurato pure un grosso "in bocca al lupo" alla mia piccola primogenita di casa che, fresca di laurea, comincerà tra poco a scalare il percorso per agguantare una delle sua grandi passioni. Vorrebbe fare la giornalista e inizia una collaborazione in tal senso. E, come si dice: se son rose, fioriranno...
Però vorrei commentare la notizia di Repubblica che annuncia, invero tristemente, la messa in vendita dei mitici studi di registrazione in Abbey Road a Londra.
Chi è della mia generazione -che io abbia più di mezzo secolo, penso lo abbiate ormai capito- non può non aver fantasticato guardando la foto di copertina del disco dei Beatles.
Io ricordo di averlo fatto per ore e ore, in piena ipnosi pindarica adolescenziale...
Guardando questa immagine, credo che abbiamo tutti sognato Londra e le sue strane e sgraziate anglosassoni automobili. Quando i nostri orizzonti non andavano oltre la via sotto casa e non superavano lo spazio visibile dalla finestra di scuola.
Oppure ancora, l'ormai affermata grandezza di questi quattro comunque giovani ragazzi e l'apparente differenza dei loro stili, che era poi ciò che li ha sempre resi unici, visibile anche nel loro abbigliamento (jeans, abito informale, bianco, nero, ecc.) quando qui c'era ancora qualche lieve riluttanza verso chi portava i capelli lunghi.
E chi si ricorda che questa era una delle immagini che era, secondo taluni, l'ennesima conferma che Paul McCartney fosse morto?
Si farneticava infatti che doveva esserlo perché era l'unico dei quattro a piedi nudi o anche perché la targa del maggiolino sullo sfondo era una sorta di messaggio in codice...
Ma, Beatles a parte, anche i leggendari Pink Floyd hanno utilizzato gli studi per la realizzazione di un album simbolo degli anni settanta. Cioè Dark Side of the Moon, che fu un altro grande strumento di estraneazione "legale" dalla realtà, in quell'ultima porzione di un'epoca psichedelica!
Non ero a conoscenza però che negli studi di Abbey Road avessero suonato anche gli Radiohead che, se mi permettete, sono anch'essi recentemente entrati nel mio cuore!
Peccato quindi. E' un altro simbolo di un'epoca ormai lontana che va scomparendo.
Ma non voglio chiudere una bella serata in modo nostalgico. Anche se la mia temporanea allegria sta classicamente scemando verso un epilogo meno euforico.
E questo credo sia un buon motivo per andare a nanna...

Nonostante tutto,

domenica 7 febbraio 2010 di Giangiacomo 4 commenti

spesso riusciamo ad essere ancora geniali...


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Viaggiare in solitudine?

venerdì 5 febbraio 2010 di Giangiacomo 3 commenti

Il caro Alessandro (per la cronaca unodicinque) ha commentato il mio post di giovedì, definendo estremo quanto esposto nell'articolo di Repubblica di Ilvo Diamanti.
In realtà volevo in qualche modo ironizzare sull'iPod, terminando una mia terna di post sui prodotti Apple, anche ironizzando sul malcostume e sulle "cattivissime" abitudini da viaggio di taluni.
Non so chi tra i due abbia più ragione ma, per la mia personale esperienza credo che il sociologo di Repubblica abbia senza dubbio qualche argomento in più.
Come me, unodicinque è abituato a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Però anch'io viaggio ormai spesso per lavoro e le mie esperienze in questo senso sono, purtroppo, per lo più riferibili ai telefoni urlanti e urlati e alla maleducazione dilagante causata dalla totale assenza di regole da "galateo da viaggio".
E, cercando un improbabile contrappasso, ben poche sono quelle esperienze umane da annoverare nei miei ricordi. Anche se queste poche sono da considerarsi certo interessanti e per questo, comunque, dispensatrici di un minimo arricchimento interiore.
Ma prendendo anche quattro aerei in un giorno, avrei da raccontare per esempio di quei tizi con l'iPod sparato a palla nelle orecchie che, oltre a darti quel fastidio fisico causato dalle altissime frequenza sbordanti dalle cuffie, ti mandano a quel paese se gli fai notare che gli assistenti di volo hanno richiesto di spegnere tutte le apparecchiature elettroniche. Anche se la richiesta è indirizzata alla salvaguardia di tutti, loro compresi.
Oppure di quelli che trovi seduti al tuo posto i quali, alla tua richiesta di poterti accomodare nella poltrona a te assegnata, ti chiedono che differenza ci sarà mai tra il sedersi in quinta o in trentesima fila...
O ancora chi sale in aereo con un'impossibile quantità di bagagli, pacchi, pacchetti e quant'altro poi ti costringe a mettere la tua piccola borsa sotto i piedi o, peggio ancora, nella cappelliera in fondo all'aereo.
E come non parlare dei numerosissimi telefonini riaccesi non appena le ruote dell'aereo hanno toccato terra o delle file non rispettate per l'inutile corsa ad arrivare per primi alla scaletta!
O, per concludere, come non parlare dell'ultima "avventura" capitatami quando pensavo che non potesse accadermi più nulla di nuovo. Cioè quando lo scorso venerdì, scendendo dall'aereo non ho trovato la mia valigetta nella cappelliera, dove l'avevo sistemata in partenza.
Credo possiate immaginare quella sensazione mista di rabbia e fastidio per l'ipotetica perdita del computer e di documenti aziendali, oltre all'imbarazzo di dover quasi gridare "al ladro" verso qualcuno che era ancora sicuramente a bordo.
Anche in questo caso, l'origine di tutto ciò è stata la miope maleducazione di un innocuo gesto. Infatti la mia valigia era stata presa per sbaglio da un tizio che, ovviamente, una volta scesa l'ha poi lasciata per terra tra i sedili.
Come pensate che abbia reagito alle mie rimostranze e al fatto che gli rimproverassi di non aver rimesso la valigetta dove stava prima che la prendesse?
Fate un po' voi, anche se non penso sia difficile...

L'iPod...

giovedì 4 febbraio 2010 di Giangiacomo 5 commenti
Poteva mancare anche lui! Certo che no.
Ma per parlarne, solo però come argomento di costume (Steve Jobs stavolta non c'entra...) prendo a prestito il post di Ilvo Diamanti nella rubrica "Bussole" di Repubblica che, guarda caso, si intitola Sordi, ciechi e solitari: la nostra vita al tempo dell'iPod.
Il post è assai godibile nonchè cinico e divertente e parla, in buona parte, di "rapporti umani" da viaggio. Buona lettura.

L'iPhone...

mercoledì 3 febbraio 2010 di Giangiacomo 3 commenti


Tanto per restare in tema "Cupertino", l'immagine accanto è quella proposta dal mio cellulare all'accensione mattutina...

Da tipico addetto ai lavori, tratto gli oggetti hi-tech come un contadino tratterebbe un cane! Infatti io chiamo il computer "macchina", "ferro". O, al massimo, così com'è universalmente chiamato. Cioè "ppiccì".

Non sono infatti abituato, come invece fanno tanti, ad assegnargli un'anima e una natura "pensante".
Ma un po' mi ci affeziono, come capita con molti oggetti.

E oggi mi ha quasi fatto pena. Poverino, confuso e indeciso sul da farsi...
Si si. Proprio poverino!

L'iPad...

lunedì 1 febbraio 2010 di Giangiacomo 7 commenti
Il mio smisurato ego mi indurrebbe a pensare che potrei essere mancato a qualcuno di voi 5 o 6 abituali lettori... XD
Purtroppo, quello attuale è un pessimo periodo!
E conseguentemente, ho avuto scarsa voglia di scrivere. Ahimè!
In realtà nessun problema particolare e assolutamente nulla di grave: solo impegni e spostamenti di lavoro. Anzi, mamma mia che freddo a Bologna: da bravo siculo non ho mai visto tanta neve tutta insieme in città! =)
Non potevo però non postare l'immagine di sotto.
Che penso non possa non essere condivisa da chi, come me, ha (o pensa di avere) una vera passione per l'informatica e il web.
Per carità, sarà sicuramente un bell'oggetto ma, appeal manifatturiero a parte, non è che poi sia una grandissima novità.
Peccato però. Perchè la tecnologia immagino sia, come di consueto per apple, di altissimo livello.
E peccato anche, perchè purtroppo qui in Italia costerà come sempre, inspiegabilmente, un botto...