Il "buono vacanze"
domenica 7 marzo 2010
Proprio in quest'ultima settimana è arrivata in ufficio la richiesta di pianificazione delle ferie 2010.
E, come ormai da qualche anno, sarà necessario pianificare tutte le ferie del 2010 entro la fine di marzo. Un'impresa titanica ormai.
Non è nemmeno più immaginabile riuscire a conciliare i tempi della cena odierna dei quattro adulti che compongono la mia famiglia.
Pensate quindi quando occorre pianificare le ferie di quest'estate o, peggio, di un breve periodo di vacanza nel periodo festivo, al momento lontano anni luce...
Sempre ammesso che ci siano le risorse per pianificare il tutto!
A proposito di risorse, ho casualmente scoperto che il nostro efficiente Governo è riuscito a provvedere anche a questo.
Oltre ad avere ristrutturato tutte le scuole del territorio nazionale e, a queste, pure fornito tutti i supporti necessari a formare gli italiani del futuro e dopo avere sistemato tutte le strade statali e le linee ferrate del Sud d'Italia e provveduto diligentemente a risollevare la ricerca scientifica nazionale, i nostri governanti sono anche riusciti a pensare alle nostre vacanze!
Come recita il sito dell'iniziativa, i Buoni Vacanze Italia sono uno strumento a disposizione di tutti i soggetti interessati a favorire il turismo sociale: un turismo per tutti, un turismo di qualità, solidale e sostenibile finalizzato alla crescita, all’arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale dell’uomo.
Si tratta di buoni spesa prepagati, emessi dal ministero del turismo, spendibili in strutture convenzionate ed acquistabili con importi fino a un massimo del 45% del loro valore.
Per ottenerli è necessario non aver superato i 35.000 euro lordi di reddito familiare nel 2010 e, cosa non trascurabile, avere anche in contanti dal 20 all'80% del totale del buono, da versare anticipatamente!
Cioè per esempio, a fronte di un valore massimo di circa 1.300 euro ottenibili e spendibili con un buono, sarà necessario versarne da circa 300 a circa 900 di euro. Anche solo per pensare di partire...
L'idea non è proprio da buttare per la rete di servizi che probabilmente potrebbe creare, specialmente con un controllo serio da parte degli organi statali preposti. Ma tutto ciò è assai strano, anche pensando a tutti i proponimenti moralizzatori e restrittivi del governo in merito di pensioni, sanità, servizi pubblici e sociali e quant'altro serve alla gente comune per "campare" e crescere.
E infatti questa sembra tanto l'ennesima iniziativa propagandistica del ministro di turno, che prevede contributi "a pioggia" che immagino destinati ai soliti furbi, non dimenticando che siamo nel Paese dell'impunità.
Mi riferisco a coloro che, da ufficialmente nullatenenti hanno, magari, il non-loro SUV posteggiato nel garage della non-loro villa...
E, come ormai da qualche anno, sarà necessario pianificare tutte le ferie del 2010 entro la fine di marzo. Un'impresa titanica ormai.
Non è nemmeno più immaginabile riuscire a conciliare i tempi della cena odierna dei quattro adulti che compongono la mia famiglia.
Pensate quindi quando occorre pianificare le ferie di quest'estate o, peggio, di un breve periodo di vacanza nel periodo festivo, al momento lontano anni luce...
Sempre ammesso che ci siano le risorse per pianificare il tutto!
A proposito di risorse, ho casualmente scoperto che il nostro efficiente Governo è riuscito a provvedere anche a questo.
Oltre ad avere ristrutturato tutte le scuole del territorio nazionale e, a queste, pure fornito tutti i supporti necessari a formare gli italiani del futuro e dopo avere sistemato tutte le strade statali e le linee ferrate del Sud d'Italia e provveduto diligentemente a risollevare la ricerca scientifica nazionale, i nostri governanti sono anche riusciti a pensare alle nostre vacanze!
Come recita il sito dell'iniziativa, i Buoni Vacanze Italia sono uno strumento a disposizione di tutti i soggetti interessati a favorire il turismo sociale: un turismo per tutti, un turismo di qualità, solidale e sostenibile finalizzato alla crescita, all’arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale dell’uomo.
Si tratta di buoni spesa prepagati, emessi dal ministero del turismo, spendibili in strutture convenzionate ed acquistabili con importi fino a un massimo del 45% del loro valore.
Per ottenerli è necessario non aver superato i 35.000 euro lordi di reddito familiare nel 2010 e, cosa non trascurabile, avere anche in contanti dal 20 all'80% del totale del buono, da versare anticipatamente!
Cioè per esempio, a fronte di un valore massimo di circa 1.300 euro ottenibili e spendibili con un buono, sarà necessario versarne da circa 300 a circa 900 di euro. Anche solo per pensare di partire...
L'idea non è proprio da buttare per la rete di servizi che probabilmente potrebbe creare, specialmente con un controllo serio da parte degli organi statali preposti. Ma tutto ciò è assai strano, anche pensando a tutti i proponimenti moralizzatori e restrittivi del governo in merito di pensioni, sanità, servizi pubblici e sociali e quant'altro serve alla gente comune per "campare" e crescere.
E infatti questa sembra tanto l'ennesima iniziativa propagandistica del ministro di turno, che prevede contributi "a pioggia" che immagino destinati ai soliti furbi, non dimenticando che siamo nel Paese dell'impunità.
Mi riferisco a coloro che, da ufficialmente nullatenenti hanno, magari, il non-loro SUV posteggiato nel garage della non-loro villa...
in
Futuro,
Politica,
Povera Italia,
Viaggi
Vatti a fidare di questi... hai ragione, ne approfitteranno i soliti furbi racconandati...
ho letto di questa iniziativa ma non era forse meglio destinare i soldi a qualcosa di più importante?