La mamma arrabbiata

domenica 19 dicembre 2010 di Giangiacomo

L'altro ieri il Corriere della Sera pubblicava la lettera di una mamma che ragionava, non senza dolore e rabbia, del futuro della propria figlia, già trentenne e precaria senza grandi aspettative. Così come tanti altri giovani, per lo più figli della mia generazione.

E ieri su Facebook un amico, riferendosi alla suddetta lettera, ha inserito questo commento, esprimendo un pensiero analogo sulla propria figlia:

Mia figlia invece ha 10 anni e ancora tanti sogni... come fa un genitore a spiegarle che quasi certamente i suoi sogni non si avvereranno? Come fa un genitore a dirle che qualcuno le ha rubato il futuro?

Non ho potuto fare a meno di commentare il post, spostando però il punto di vista.

Mia figlia alcuni sogni li ha e per provare a concretizzarli se n'è andata. Dopo la laurea, è partita per l'Inghilterra, dove vive ormai da mesi e da dove sono certo non tornerà, perché li i suoi sogni cominciano ad avverarsi (almeno come speranza). Mio figlio, appena più piccolo, forse i suoi sogni non li ha ancora scoperti, ma ha chiaro il concetto che per realizzarli dovrà andare via anche lui.

Di mia figlia non conosco ancora la casa (anzi la stanza) in cui vive a Londra. Di mio figlio posso solo dire che ormai vive più a scuola, occupata da giorni, che a casa.

A chi lo spiego che il mio Paese mi ha rubato i figli?


P.S.: Che c'entra la foto? C'entra, c'entra...
P.S.2: Domani è anche il 2012 del 2010: mancano 731 giorni alla fine del mondo!!! :-)
  1. Simone

    Non per ripetere la solita manfrina su politicanti e professionisti ma purtroppo io credo che l'italiano medio non sia molto lungimirante. Dal punto di vista politica questa mia supposizione è amplificata al massimo, basti vedere la gentaglia che ci governa e che prende provvedimenti sul nostro futuro, sulla scuola, sul privato. E non "sono tutti dei ladri"....il qualunquismo è una brutta malattia da cui stare alla larga. La gente non capisce cosa succede perchè si fa abbindolare con una facilità estrema, gli eventi la sovrastano..e questo mi fa pensare molto male. Ieri in un programma televisivo Emma Bonino disse :"Il problema non è Berlusconi, perchè lui è già figlio di un'epoca nera, dopo tangentopoli"...si va bene, può anche essere vero. Ma di che cosa stiamo parlando? Di gente che mentre l'Italia cola a picco come non mai dice che c'è la "ripresa del millennio", ricordo che tutto cominciò con il celebre cartellone "Un milione di posti di lavoro, vi abbasso le tasse" e quando Padoa Schioppa, buonanima dell'ultimo minuto, disse :"é bello pagare le tasse" l'hanno attaccato come fosse un eretico idiota (mentre se un presidente si rivela omofobo, anche con battute di cattivo gusto, non è un problema). Questa è l'Italia, questo è il Belpaese, che per me rimane solo una marca di formaggini, questo è il luogo da cui scappare via per stare ancora peggio e vedere come è diventato oggetto di risa e scandalo in tutto il resto del mondo. Grande Gianni

  2. doversene andare per realizzare le proprio aspirazioni e' una cosa veramente triste.
    Non per tua figlia che sta sicuramente facendo un'esperienza meravigliosa e neanche per te, che insomma alla fine vicino o lontani l'importante e' che i figli siano realizzati, no? Che se no mi fai il mammo mediterraneo che non e' il caso nel 2010 :P
    E' triste per il paese, invece, che sempre si lascia scappare le persone che piu' avrebbero voglia di cambiarlo
    (lo dico da expat pure io)

  3. Anonimo

    Anche mio figlio studia in UK e lavorerà, presumibilmente, negli USA, bisogna rassegnarci! Ciao, auguroni di buon compleanno in ritardo e di buon Natale in anticipo!
    pensierini

  4. Credo che la scelta di tua figlia sia l'unica ragionevole (per chi può).
    Un abbraccio, Giangiacomo!

  5. Credo di aver dato un'impressione non esatta del mio stato d'animo.
    Sono più che felice per le scelte di Stella (si chiama così) e neppure così insanabilmente addolorato per non averla più a casa.
    Anzi, l'ho spinta sempre a seguire il suo istinto...
    Però, in un Paese "normale" dovrebbe essere "anormale" sapere che, con grande probabilità, potresti non realizzare i tuoi sogni!

  6. Anonimo

    vedere come è ridotto questo paese è abbastanza desolante. dov'è il futuro?
    ciao e auguri
    zundapp

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